La cooperativa agricola compie 60 anni e li festeggia lanciando un nuovo stile. Un’intera giornata tra convegni, masterclass e degustazioni libere per celebrare la nuova vision aziendale
Manduria, lunedì 17 giugno 2024. Un nuovo staff dirigenziale, nuovi agronomi ed enologi, insieme con le giovani addette al marketing, hanno dato il via ad una svolta stilistica aziendale, mirata soprattutto al mercato internazionale, ma anche alle nuove tendenze, rendendo i vini più “snelli”, più appetibili alle nuove generazioni, pur mantenendo il forte legame con la storia ed il territorio.
A moderare il convegno denominato “Nuova Era” vi è la wine immersive ambassador Paola Restelli che nell’introduzione ci racconta i numeri della cooperativa, “nata nel 1964 e che oggi conta ben 380 soci ed una superficie vitata complessiva di circa 900 ettari (praticamente 2,5 ha per socio), immersa nell’areale della DOP Primitivo di Manduria, generosa pianura affacciata sul Mar Jonio, baciata dal sole e accarezzata dal vento, condizioni climatiche ideali per la coltivazione del vitigno principe del territorio, il Primitivo. I vitigni a bacca rossa rappresentano il 96 per cento della viticoltura, di cui il 90% di primitivo”.
Dopo la breve presentazione del nuovo presidente Giuseppe Oronzo Milizia, che dà il benvenuto alla platea rappresentata da giornalisti, enologi, produttori, operatori di settore, creatori di eventi, dall'assessore alle attività produttive del comune di Manduria Isidoro Mauro Baldari e la consigliera comunale Loredana Ingrosso, da sommelier e semplici appassionati, a prendere la parola è il Direttore di Produzione nonché enologo Teodosio D’Apolito che ci racconta l’evoluzione del primitivo “vitigno di cui già si citava in un testo del 1881 e che sembra che sia stato piantato in riva al Golfo di Taranto la prima volta nei pressi di Campomarino nel 1891. Per molti anni è stato utilizzato per il consumo locale o esportato come mosto al Nord Italia per “tagliare” lì i loro prodotti al fine di donarne colore e volume alcolico; nonostante la denominazione di origine controllata sia stata riconosciuta già nel 1974, soltanto negli anni 2000 viene valorizzato appieno, grazie alla nuova vision che prevede un’interpretazione più elegante e più snella, anche per contrastare il calo di vendite e consumo, soprattutto tra i giovani.”
Il Direttore Generale Simone Depasquale descrive il nuovo assetto organizzativo della Cantina Pliniana, volto alla modernizzazione, lanciando tre linee di produzione, ognuna con la propria peculiarità, con le loro differenze, anche per via delle diverse zone di produzione e delle tecniche di coltivazione dei vari vignaioli conferitori. Anche la cantina si pregia di nuovi impianti tecnologici.
Dei vignaioli e delle loro storie ci racconta Marianna Cionfoli, wine marketing & social media manager, introducendo il filmato dal titolo “Vini pieni di vita”. La svolta stilistica la si può notare già dal logo aziendale: “Abbiamo voluto inserire il nome Manduria nel logo Pliniana per rimarcare l'identità territoriale. Sulle etichette della linea Messapo, vini dallo stile giovane, conviviale, dal buon rapporto qualità/prezzo, le farfalle rappresentano la metamorfosi, il cambiamento. La linea Centocontrade, formata da vini da monovitigno (susumaniello, chardonnay, negroamaro e primitivo) ha in etichetta 100 rettangoli che rappresentano le altrettante contrade dell’areale. La linea Pliniana è formata da tre espressioni di primitivo, prodotte da uve selezionate con l’obiettivo di suscitare l’effetto WOW, e nelle loro etichette sono riportati tanti rombi che rappresentano i conferitori.”
Angela Bisci, giovanissima export manager arrivata in cantina soltanto 6 mesi fa, parla dell‘internazionalizzazione del primitivo: “Durante il Vinitaly di Verona e il Prowein di Düsseldorf (Germania), il primitivo ha riscosso grande interesse e apprezzamento ed i nuovi mercati da esplorare sono il Canada, l’Asia Minore, il Sud Est Asiatico, oltre a mantenere la fiducia di USA, Germania, Nord Europa, Cina e Russia”.
Insomma, un nuovo team affiatato che, come in una grande competizione sportiva, fa gioco di squadra per portare a casa risultati vincenti.
Al termine della conferenza, il Direttore Teodosio D’Apolito conduce la degustazione in collaborazione con la sommelier Mihaela Cojocaru, DipWSET (wine and spirit education trust).
La degustazione:
MESSAPO Fiano Salento IGP 2023 – 12% vol. alc.
Colore verdolino chiaro, limpido, aromi di frutta tropicale e cenni di pesca bianca, sentori erbacei, in bocca è leggero, fresco, con ritorno di note agrumate. Ottimo come aperitivo, si abbina bene ad antipasti di mare. Estivo.
CENTOCONTRADE Primitivo Rosato Salento IGP 2023 – 12% vol. alc.
Rosa chiaro, brillante, delicatamente fruttato di ciliegia e lamponi, fresco e sapido al palato, asciutto, con retrogusto speziato di timo e rosmarino. Primi piatti di pesce, zuppe di verdure. Quasi provenzale.
CENTOCONTRADE Susumaniello Salento IGP 2023 – 13% vol. alc.
Rosso rubino con sfumature violacee, al naso si riconoscono note fruttate e speziate, e sentori di violetta; in bocca si apprezza un leggero tannino e una buona acidità. Armonico, ricorda un incrocio tra primitivo e negroamaro. Da tutto pasto.
CENTOCONTRADE Primitivo di Manduria DOP 2022 – 14% vol. alc.
Rosso rubino profondo, al naso si percepiscono sentori fruttati di mirtillo, mora, prugna e amarena, al palato è caldo, con tannino levigato, pulito, abbastanza lungo, con ritorni di frutta matura. Ottimo per abbinare piatti di carne. Stile moderno, solo acciaio.
PLINIANA Primitivo di Manduria DOP Limited Edition 2021 – 17% vol. alc.
Rosso rubino scuro, al naso si percepisce la potenza, il frutto maturo, quasi di confettura, fico, spezie dolci; in bocca è vellutato, polposo, ancora in evoluzione. Potrebbe durare benissimo altri 10 anni. 12 mesi di affinamento in barrique nuova, è un vino da occasioni speciali, quasi da meditazione. Effetto WOW.
Dopo la degustazione guidata, tutti sopra al punto vendita per l’assaggio libero di tutti i vini dell’azienda abbinato ad un ricco buffet. Il servizio di mescita è stato reso dai sommelier dell’AIS delegazione di Taranto.
Un doveroso ringraziamento all’organizzatrice Corine Potrich della &Wine Group e uno particolare alla bella e brava Mihaela Cojocaru per l’invito e l’accoglienza riservatami. Prosit!
Paolo Bargelloni
La cantina Pliniana si trova alla Circonvallazione Taranto-Lecce 159, Manduria (TA).