Degustazione Tempranillo La Mancha D.O. Libertario

Con il prezzo dei carburanti salito alle stelle (la benzina ha superato la soglia dei 2 euro al litro), e di conseguenza con il caro vita ormai difficile da sostenere, sempre più spesso mi reco nei supermercati economici (chiamati volgarmente discount) per fare la spesa "grossa". Ultimamente per me, il discorso vale anche per il vino “quotidiano”, sebbene cerco comunque di ponderare l'agognato rapporto qualità/prezzo in favore del primo elemento. Evitando le bottiglie proposte a prezzi stracciati, mi soffermo sulle "novità" estere, magari di quelle che trovano poco spazio in altri supermercati, dove è più facile trovare etichette blasonate o denominazioni più appetibili commercialmente. Tra gli scaffali della Lidl, mi suscita curiosità una bottiglia di tempranillo della Mancha, sita nell’espositore delle offerte "imperdibili" e, naturalmente, la compro.

La Mancha (Mancia) è una regione geografica posta al centro della Spagna ed è compresa nella regione autonoma Castiglia-La Mancha. Dal punto di vista vitivinicolo, è denominazione d’origine (D.O.) che comprende la gran parte delle province di Toledo, Albacete, Cuenca e Ciudad Real. Situata tra i fiumi Guadiana, Tajo e Jucar costituisce il vigneto più grande del mondo con 400.000 ettari di vigne, di cui circa 170.000 hanno il marchio D.O. La Mancha che rende anche la denominazione d'origine registrata con più vigneti di Spagna, e per questo è anche conosciuta come la Cantina d'Europa. Comprende in totale 182 comuni e più di 250 cantine, di cui molte di esse di grandi dimensioni. Il clima della regione è continentale, con condizioni molto aspre ed escursioni termiche estreme, sia dal giorno alla notte che tra le stagioni. In estate le temperature possono raggiungere i 40°C, e durante i lunghi e freddi inverni scendono sotto lo zero. I vigneti sono posti ad altitudini tra i 500 e i 700 metri, ma questo non compensa del tutto le torride temperature della bella stagione. 

Il tempranillo, qui chiamato anche “tinto de pais”, è la varietà d’uva a bacca scura più coltivata nella Mancha ed in tutta la Spagna e la penisola Iberica. Viene coltivato anche in Argentina e in poche altre regioni al mondo (Toscana e Lazio, in Italia). In Portogallo, dove prende il nome di “tinta roriz”, è usato per il famoso vino liquoroso Porto nelle versioni rosse (ruby, reserva o tawny).

Le caratteristiche organolettiche del vino ottenuto dal tempranillo coltivato nella Mancha sono il colore rubino più o meno intenso, i profumi che ricordano i frutti di bosco, con sentori speziati e tostati se invecchiato, un’acidità medio-bassa, tannini discreti, poca sapidità. Caratteristiche che ritrovo nel vino che ho acquistato, il "Libertario" dell’azienda Isidro Milagro, annata 2022: un vino morbido, fruttato, di facile beva, che ha retto bene un semplice piatto di spaghetti con salsa di pomodoro. Ciò che mi aspettavo per quel ho speso, ovvero pochi centetesimi in più di un litro di benzina.

L’etichetta di questa bottiglia riporta un cavaliere della Mancha, figura resa celebre dal romanzo di Miguel de Cervantes, “El Ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha”, ovvero Don Chisciotte della Mancia, il folle avventuriero che ingaggia una battaglia contro i mulini a vento.

A proposito di vento, chissà se in futuro le pale eoliche, meglio se off-shore, basteranno per ottenere abbastanza energia pulita, magari da utilizzare per la ricarica delle batterie delle auto elettriche, tanto da renderci liberi dalla dittatura del “petroldollaro”? Ma qualcuno ha già cominciato la sua battaglia contro i nuovi mostri dalle braccia lunghe...

Paolo Bargelloni

Fonti: wikipedia.it, quattrocalici.it

Scheda prodotto:

Tempranillo La Mancha D.O. Libertario - Bodegas Isidro Milagro – Alfaro (Spagna)

Anno di vendemmia 2022; gradazione alcolica 12%; formato bottiglia 75cl.

Acquistato nel mese di settembre 2023 a Taranto presso Lidl (2,79 euro).