Taranto, 26 giugno 2022. È un’afosa domenica di inizio estate e, nonostante la grande palla infuocata si trovi quasi al termine del suo percorso quotidiano col suo lento incedere dietro le lontane ma ben visibili montagne calabresi, al di là del Golfo di Taranto, la temperatura stenta ad abbassarsi alle 19 nella città dei due mari.
Al Molo Sant'Eligio i due catamarani della Jonian Dolphin Conservation sono pronti a salpare con a bordo gli avventori entusiasti di partecipare ad una delle tante tappe della kermesse “Cantine in Barca”, uno degli appuntamenti più attesi dell’estate tarantina, giunta alla sua terza edizione e che terrà vita durante tutta l’estate a cadenza settimanale il venerdì e, appunto, la domenica.
L’evento è lo spin-off del Due Mari WineFest, manifestazione curata da Stefania Ressa, Fabio e Andrea Romandini, nata nel 2016, che ha l’obiettivo non solo di promuovere il turismo a Taranto, ma di diffondere la cultura enogastronomica in Puglia.
Gli ospiti, 20 per barca, dotati di sacca appesa al collo contenente calice e posate, rappresentano una platea eterogenea, sia per età, sia per sesso, sia per… motivazione. Ci sono quelli che… son lì semplicemente per godersi la frescura ed il profumo della brezza marina al tramonto, al largo del Mar Piccolo; quelli che… per la curiosità di osservare ed ammirare la città da un punto di vista insolito; quelli che… perché si balla; quelli che… per il mio 50° compleanno voglio una festa speciale; infine, quelli che… purché si beva e si mangi qualcosa di buono.
Ovviamente, sono tutti rimasti soddisfatti. La città, vista dal mare, ha un fascino particolare, anche quando il sole lascia il posto alle stelle e le luci artificiali illuminano palazzi e monumenti; la musica del duo di voce e chitarre formato da Elena Pittaccio ed Ernesto Perreca, che spazia un repertorio di canzoni che vanno dagli anni 60 ai giorni nostri, riesce a coinvolgere e scatenare i tutti i presenti; i prodotti caseari dell’azienda inMasseria, i taralli dell’ Associazione Panificatori di Taranto, le orecchiette con pomodorini e cozze preparati dallo chef del Queen 2.0 sono delle vere leccornie, alle quali è stato ben abbinato il gradevolissimo rosato del Salento Igp dell’azienda Tenutetocci, descritto dalla Sommelier AIS Puglia Annamaria Intermite.
Il vino è ottenuto da uva negroamaro in purezza, da vitigni selezionati della provincia jonica, vinificato con breve macerazione delle bucce che le donano un colore rosa intenso, luminoso e un aroma fruttato che ricorda il lampone e la ciliegia; in bocca è fresco, armonioso, pur denotando un’importante nota alcolica (13%).
La giovane azienda Tenute Tocci di Carosino produce anche ottimi vini da primitivo, in particolare il Carus che vanta la Denominazione di Origine Protetta Primitivo di Manduria, ed è ottenuto da vigneti antichi, dai 40 ai 70 anni, allevati ad alberello nella zona tra Carosino, Faggiano e Monteparano in provincia di Taranto, subisce un affinamento in barrique di rovere francese per 12 mesi ed ha le caratteristiche organolettiche tipiche: colore rosso rubino impenetrabile; ampio ventaglio olfattivo che va dalla frutta rossa matura alle spezie dolci fino alla vaniglia ed al cacao; in bocca è morbido, pieno, dal finale persistente.
Per l’occasione, è stato presentato il Zampillato, sempre ottenuto da vitigno primitivo dell’agro di Carosino, ma che ha un passaggio in legno più breve e conseguentemente ha caratteristiche più fresche, risultando al naso vinoso, con sentori di prugna e cenni di vaniglia, e di grande struttura al palato. Il nome è un omaggio alla fontana di Carosino, posta davanti al palazzo ducale, famosa perché durante la Sagra del Vino che si tiene ogni anno a fine agosto, sgorga vino al posto della consueta acqua.
L’estate è ancora all’inizio, il programma promette ancora tante gite in barca fino a settembre, consultabile nel sito ufficiale del Due Mari Winefest o nella relativa pagina facebook. Un’iniziativa che valorizza appieno la vocazione turistica e marinara del capoluogo pugliese, ponendo l’accento sulla cultura enogastronomica, ma con la giusta spensieratezza, così facendo dimenticare, per un paio d’ore almeno, lo stress della vita quotidiana e i problemi noti che affliggono i suoi abitanti.
Complimenti agli organizzatori e a tutti coloro che rendono possibile questo meraviglioso evento, sponsorizzato anche dalla BCC San Marzano.
Buon vento in poppa con calma di mare! Finché la barca va…
Paolo Bargelloni